giovedì 29 settembre 2016

L'Autunno
L'Autunno mi piace perché è bello,
toccante.
L'autunno è ricco di emozioni.
L'autunno mi piace perché è bello, ma
non lo so cogliere.

lunedì 12 settembre 2016

"Questa Poesia di Neruda L'ho vista nel film di Troisi Il Postino?
Mi piaci.

Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell’anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.

Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.

Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.
Mi piaci quando taci

Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.
Mi piaci quando taci

Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell'anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.

Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.

Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.
Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell'anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.

Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.

Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.
A Matilde Uratia
"Pablo Neruda".


Ignora mia molto amata, grande sofferenza
provai scrivendoti questi mal chiamati sonetti
e troppo mi dolsero e costarono, ma la
gioia di offrirteli è maggiore di una
prateria.
Proponendomelo ben sapevo che
al fianco di ognuno, per affezione elettiva
ed eleganza, i poeti di ogni tempo
disposero rime che suonarono come argenteria,
cristallo o cannonata.
Io, con molta umiltà


feci questi sonetti di legno, gli diedi il suono
di questa opaca e pura sostanza e così devono
giungere alle tue orecchie. Tu e io camminando per
boschi e arenili, per laghi perduti, per
cineree latitudine, raccogliemmo frammenti di
legno puro, di legni sottoposti al vaevieni del-
l'acqua e dell'intemperie. Da tali levigatissime
vestigia costruii con accetta, coltello, temperino,
queste legnamerie d'amore ed edificai piccole
case di quattordici tavole perché in esse vivano
i tuoi occhi che adoro e canto.
Così stabilite
le mie ragioni d'amore ti affido questa centuria:
sonetti di legno che solo s'innalzarono
perché tu gli desti la vita.