giovedì 28 dicembre 2017

pubblicazione link

Ho deciso di pubblicare sul blog, la canzone Cose che dimentico.
https://www.youtube.com/watch?v=0LlByFtHnl0

Padre e figlio che cantano.

Lo scrivere

Se dovessi scrivere una poesia,
non saprei come scriverla.
Se dovessi scrivere, ci penso.
Scrivere non è facile.
Se dovessi scrivere una poesia
vedrei tante cose.

venerdì 15 dicembre 2017

Omaggio a Giuni Russo


Una canzone è come un discorso,
Una canzone può spiegare tante cose.
Una canzone può osservare le persone,
dipende dal cantante.
Le donne quando cantano hanno una personalità.
Una canzone può dire molte cose,
è un viaggio con la mente.

domenica 10 dicembre 2017

Poesia

Ho deciso di  pubblicare
Se di  Kipling, recitata da Arnaldo Foà.,

https://www.youtube.com/watch?v=z5s5XKxIJ0E

E le ricordanze di Leopardi recitata da Foa, con le musiche di Chopin

https://www.youtube.com/watch?v=hL855FC_juA

Poesia d'amore .

Le labbra della luna hanno
il sapore di cui si nutre
il desiderio di fare ogni ...
giorno ritorno, e le labbra
di quella notte, che prima
o poi mi nutrirà di se,
hanno il sapore del sogno
in cui sapremo a quale stella
siamo destinati, e le tue
labbra sanno bene a chi
daranno luce fioca e sapore
e, ci sia testimoni la via lattea,
non sarà possibile a nessuna
notte, dissodare la distanza
tra il nulla e l'alba, tra la luna
e il piccolo secchio in cui
ogni desiderio saggiato
si andrà a specchiare,
io, il fondo dei miei sogni
lo chiamo mare.  

A Augo lanzalone

ITALIA OGGI
Al conformismo di passi già fatti
versi letti e mai vissuti, a congresso
centellinati nel dosaggio preventivo
di emozioni a verbale, ragionevoli
ombre, maggioranze e minoranze
avvedute, mutamenti a pareggio,
di bilancio, colletti inamidati,
smerigliati, zupponi predigeriti,
ben liofilizzati, partiti "di classe",
sindacati "a misura", scioperi
millesimati, birre analcoliche
ribellioni oniriche, conformiste
anemiche, al niente, al nulla
più indifferente, oratoria fascinosa
retorica incipiente, incipriata,
impomatata, in attesa dell'ultima
puntata, di una storia finita,
riciclata, ricalcata, in foggia
perfetta, su trama già scritta
tranquillante collettivo da inserire
in Costituzione, con voto unanime
Nazione ben educata
Popolazione responsabile.
 

Natale

Natale,. 
Non ho voglia di tuffarmi
in un gomitolo di strade
Ho tanta stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi cosi
come una cosa posata
in un angolo
e dimenticata
Qui non si sente altro
che il caldo buono
Sto con le quattro
capriole di fumo
del focolare. 

Ugaretti

mercoledì 6 dicembre 2017

L'Occasiione

Giorgio Caproni


L'occasione
L'occasione era bella.
Volli sperare anche io.
Puntai alto. Una stella
o l'cchio (il gelo). Di dio.

Sassate
(Giorgio Caproni),
Ho provato a parlare
forse, ignoro la lingua.
Tutte le frasi sbagliate.
Le risposte: Sassate.

martedì 5 dicembre 2017

Poesia sull'acoglienza,

Poesia sull'accoglienza,

Accogliere è un gesto di cristiana pietà ...
Accoglienza vuol dire costruire dei ponti non dei muri ...
Accogliere a volte è segno di rassegnazione ,....attendere è sempre segno di speranza
Accogliere senza offrire garanzie è uguale a respingere mettendosi l'anima in pace
Io vorrei saper attendere .. vorrei poter trovare la forza per continuare a lottare per veder trasformare l'accoglienza in un gesto definitivo, inclusivo e totalizzante.
A noi non serve la pietà di nessuno , a noi genitori non serve che accogliate i nostri figli come dei pupazzi di peluche
Un posto per noi due qui non c'è.

domenica 3 dicembre 2017

giro i link

Ho deciso di pubblicare  questo link,
che parla del  nuovo libro di Cazzullo
Metti via quel cellulare, sull' abuso dei social.

https://www.youtube.com/watch?v=Ub4Fkm6yh2c

sabato 2 dicembre 2017

La Foglia
Umberto Saba.

Io sono quella foglia,
guarda nudo sul ramo.
Che un prodigo ancora tiene
attaccata.
Negami, dunque non ne sia rattristata.
La bella età, che non ha un ansia che ti colora.
Per me slanci infantili, s'attarda.
Dimmi tuo addio,
se a me a dirlo non riesce.
Morire e nulla, perderti è difficile.

Omaggio a Pasolini

Scritto di Pasolini,

Il problema è avere gli occhi e non saper vedere,
non guardare le cose che accadono.
Occhi chiusi
Occhi che non si vedono piu'.
Che non sono curiosi,
che non si aspettano che accada piu' niente.
Forse perché non credono, che la
bellezza esista.
Ma sul deserto  delle nostre strade, lei passa.
rompendo  il finito limite, riempendo i nostri
occhi di infinito desiderio.

giovedì 30 novembre 2017

Omaggio a Recalcati

Ho deciso di pubblicare questa poesia,
"Ogni figlio è una poesia",
Omaggio a Recalcati  Massimo




Ogni figlio è una poesia,
ogni figlio puo' essere una risorsa.
Ogni figlio  si confronta con il padre.
Ogni figlio cerca di aprirsi
Ogni figlio e' una figura importante




ps ecco l'intervista


https://www.youtube.com/watch?v=JZwdhkZRMb0

sabato 18 novembre 2017

Se Tu mi ami

Se tu mi sei con me,
nel viaggio con Chopin.
Se tu mi ami lo capisci,
se tu mi ami me lo fai sentire-
Se tu mi ami sei Chopin.

Poesia ( Omaggio a Quasimodo).




Ho deciso di Pubblicare e fu Subito sera, "Quasimodo".
mi piace la musica che ha con G. Di Mauro.

https://www.youtube.com/watch?v=eWOHd4mxtOs


giovedì 9 novembre 2017

Ossi di seppia


Ossi di seppia


Spesso il male  di vivere ho incontrato
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia riarsa, era
il cavallo stramazzato.
Bene non seppi fuori del prodigio  che schiude la divina differenza:
era la statua nella sonnolenza, del meriggio e la nuvola, e il falco levato.

Sandro penna

La vita è ricordarsi di un risveglio
triste di un treno
dell'alba,:
aver sentito nel corpo rotto la malinconia vergine
e aspra, dell'aria pungente.
Ma ricordarsi, la liberazione improvvisa e' più ' docle, a me
vicino a un marinaio giovane:
l'azzurro e il bianco della sua divisa, fuori un mare tutto fresco di colore.
ps: Ho deciso di omaggiare Sandro Penna.

venerdì 3 novembre 2017

Tonino guerra



La Fine del mondo,
Le ruote dei carri,
si sono fermate,
alla sera le pipe di cotto
si sono spente.
Durante la veglia tra i pagliai,
i muri sono vecchi.
Le crepe scendono, come fulmini.
Il chiodo della meridiana è cascato.

sabato 30 settembre 2017

Notturno

Ho deciso di pubblicare
questa Poesia per Omaggiare Mutis.

NOTTURNO

La notte respira,
indica i suoi spazi nitidi;
le sue creature, da infimi rumori,
dallo scricchiolio lieve dei legni,
si tradiscono.
La notte riconferma
un certo seme occulto
nella mina feroce che ci regge.
Col suo latte letale
nutre in noi
una vita che si prolunga
oltre ogni risveglio mattutino
sulle rive del mondo.
La notte che respira
il nostro faticoso alito da vinti
ci riserva e ci protegge
«per i più alti destini».

Le paure

Amo affrontare le paure,
Amo affrontare le angosce.
Le paure sono tante,
oltre a quelle dell'altro sesso.
Affronto tutte le paure giorno
per giorno. 
Amo  ascoltare

sabato 23 settembre 2017

La Paranza




Omaggio  a Saviano

La paranza è un insieme di bambini,
La paranza è un sono un gruppo,
di ragazzi emarginati.
La paranza puo' essere tutto.
I bambini diventano "grandi".

https://www.youtube.com/watch?v=YhPGQ2V1VPo

Ecco l'intervista di Saviano

Il Volere

Il Volere



Cerco di guardarti,
Cerco di aprirmi
Cerco di prenderti ma non ci sei.
Voglio pensarti, e parlarti ma non mi va.

Lo Spazio



Lo Spazio
Voglio il mio spazio
voglio il mio spazio dove fare un diario,
voglio lo spazio delle mie emozioni.
Lo Spazio è bello, basta saperlo trovare.

Le Donne


Ma tu le conosci le donne?
Ma tu le sai amare.
Conoscere le donne sono belle da scoprire.
Ma tu le conosci le donne.
Io veramente no

Le Tentazioni

Omaggio a Carlo levi
autore di Cristo si e' fermato a Eboli

Cervantes, che io possa
come te, ma con due
mani trarre da queste vani
ozi, asciutta poesia,

L'ingenoso cavaliero
e' nato in una cella
qualche opera bella
nasca da questa mia.


venerdì 8 settembre 2017

La pace

La Pace,
Cosa vuol dire la pace?
Cosa significa pace?
Non lo so
La pace e' una speranza per il futuro.

domenica 20 agosto 2017

Poesia

Ho deciso di pubblicare  Io so
E' un testamento di Pasolini prima di morire. 

https://www.youtube.com/watch?v=9k1Kv4XKE00&spfreload=5

Trieste

Trieste omaggio a Endrigo.

Trieste
Trieste ballerina,
Trieste piena di donne d'amare
Trieste facci sognare.

" https://www.youtube.com/watch?v=YDo2EdPQ0Jw"

sabato 8 luglio 2017

Link di Saviano

ho deciso di pubblicare il link,
dell'intervista di Roberto saviano,

Mi ha colpito la gente che lo circonda, lui sogna di ritornare a Napoli vivo.
https://www.youtube.com/watch?v=j8-n5J6_dXo

giovedì 6 luglio 2017

Lesbo "L'Isola dei giusti Daniele Biella


Lesbo ha il suo mare
Lesbo ha il suo mare.
Lesbo è accogliente per chi arriva,
Lesbo è una città bella,
per chi scappa dalla guerra.
Lesbo è una città di emigranti,
la devono saper amare.





domenica 25 giugno 2017

Le ragazze Scrivevano

Omaggio a Zavoli
"Le ragazze scrivevano

Le ragazze scrivevano,
Le ragazze scrivevano i limoni sulla sabbia,
e con la mano cancellavano in fretta segni e
offerti.
A rischio di un ondata,
chi sa se sono stato,
nelle storie vissute grazie a un dito che
scrive sulla rena.
 Se il gioco era un segnale
dopo, ogni nome ha una larva
di qualche cosa, o di un icone,
senza idee. 

venerdì 23 giugno 2017

La paranza dei bambini


La paranza, dei bambini


Omaggio a "Saviano"


La paranza è un gruppo di bambini,
che pensa solo a fare soldi'.
La paranza è un gruppo di bambini emarginati, dalla scuola
dagli studi  e dalla vita.
Hanno altri miti per la testa, il denaro.
La paranza non è la vita per un ragazzo, che vive in una
qualsiasi metropoli, che non ha punti di riferimento.

giovedì 22 giugno 2017

Africo


Africo omaggio a (Stajiano)


Africo è una terra  di fuoco,
Africo è una terra di bellezze.
Africo ha una storia chiusa in se.
Africo è un insieme di bellezze
con tutti i suoi problemi.

mercoledì 21 giugno 2017

Quello che vedo

Quello che vedo
Quello che vedo lo sento
quello che vedo lo sento dentro di me.
Quello che vedo 'è nella vita di tutti i giorni. 
Quello che vedo non sempre lo so vedere.

Un frutto.

Un frutto
Un frutto è buono come "una poesia".
Un frutto puo' essere buono da mangiare,
un frutto puo' essere dolce.

Coltivo una rosa bianca

"Ho deciso di pubblicare questa posia di "Martiz Josè"

Coltivo una rosa bianca,
in luglio come in gennaio,
per l'amico sincero
che mi porge la sua mano franca.
E per il crudele che mi strappa,
il cuore con cui vivo.
ne il cardo ne orica coltivo:
Coltivo la rosa bianca,

Fratelli Giuseppe Ungaretti

Ho deciso di pubblicare questa poesia

Fratelli Ungaretti

Di che reggimento siete
fratelli?
Parlora tremante
nella notte,
Foglia appena nata.
Nell'aria spasimante
involontaria rivolta dell'uomo
presente alla sua.

martedì 13 giugno 2017

Poesie


Cordova
Cordova 
Lontana e sola.


Cavallina nera, grande luca
e olive nella mia bisaccia.
Pur conoscendo le strade mai
piu' arriverò a  Cordova.


Nel piano nel vento Cavallina nera,
luna rossa.
La morte mi sta guardando, dalle torri di
Cordova.


Ah che strada lunga'
Ah la mia brava calla'.
Ah, che morte che attende.
prima di giungere a Cordova


Cordova lontana e sola. .


Ho deciso di omaggiare Garcia lorca.

Passato




Passato  / Vincenzo Cardarelli)




I ricordi, queste ombre sono troppo lunghe,
del nostro breve corpo,
questo strascico di morte
che noi lasciamo vivendo
i lugubri e durevoli, ricordi,
eccoli già apparire
melanconici e muti
fantasmi e agitati da un vento funebre.
E tu non sei più che un ricordo.
Sei trapassata nella mia memoria
Ora si, posso dire che mi appartieni
e qualche cosa fra noi è accaduto
irrevocabilmente.
Tutto fini, così rapido'.
Precipitoso e lieve.
Il tempo ci raggiunse.
Di fuggevoli istanti ordi una storia ben chiusa
e triste.
Dovevamo saperlo che l'amore brucia la vita e ci fa volare.

domenica 11 giugno 2017

In Casa Sul Mare

Ho deciso di pubblicare questa poesia di Montale
recitata  Gassman in Casa sul Mare 

https://www.youtube.com/watch?v=oWRa5n_8ukw&t=7s

Dora Markus

Ho deciso di Pubblicare Dora Markus,

 Eugenio Montale.

I

Fu dove il ponte di legno
mette a Porto Corsini sul mare alto
e rari uomini, quasi immoti, affondano
o salpano le reti. Con un segno
della mano additavi all'altra sponda
invisibile la tua patria vera.
Poi seguimmo il canale fino alla darsena
della città, lucida di fuliggine,
nella bassura dove s'affondava
una primavera inerte, senza memoria.

E qui dove un'antica vita
si screzia in una dolce
ansietà d'Oriente,
le tue parole iridavano come le scaglie
della triglia moribonda.

La tua irrequietudine mi fa pensare
agli uccelli di passo che urtano ai fari
nelle sere tempestose:
è una tempesta anche la tua dolcezza,
turbina e non appare.
E i suoi riposi sono anche più rari.
Non so come stremata tu resisti
in quel lago.
d'indifferenza ch'è il tuo cuore; forse
ti salva un amuleto che tu tieni
vicino alla matita delle labbra,
al piumino, alla lima: un topo bianco
d'avorio; e così esisti!

II

Ormai nella tua Carinzia
di mirti fioriti e di stagni,
china sul bordo sorvegli
la carpa che timida abbocca
o segui sui tigli, tra gl'irti
pinnacoli le accensioni
del vespro e nell'acque un avvampo
di tende da scali e pensioni.

La sera che si protende
sull'umida conca non porta
col palpito dei motori
che gemiti d'oche e un interno
di nivee maioliche dice
allo specchio annerito che ti vide
diversa una storia di errori
imperturbati e la incide
dove la spugna non giunge.

La tua leggenda, Dora!
Ma è scritta già in quegli sguardi
di uomini che hanno fedine
altere e deboli in grandi
ritratti d'oro e ritorna
ad ogni accordo che esprime
l'armonica guasta nell'ora
che abbuia, sempre più tardi.

È scritta là. Il sempreverde
alloro per la cucina
resiste, la voce non muta,
Ravenna è lontana, distilla
veleno una fede feroce.
Che vuole da te? Non si cede
voce, leggenda o destino.
Ma è tardi, sempre più tardi.
Ho deciso di pubblicare questa poesia,
Poesia sulle donne
E  il battito giusto nell'attito esatto, e io quello distratto da un colpo di vento, ti rubo le olive dal piatto, palpito del momento, istante nello stesso tempo. È bello vederti scorrere e sbirciare ogni fotogramma fino a mettere in moto l'intensione. Barca che prende il largo. Siediti accanto, il percorso è tutto da inventare, inversamente verosimili, troviamo un gioco di ombre in cui ripercorrere lo stupore

mercoledì 31 maggio 2017

Poesia

Ho deciso di puybblicare aquesta poesia anche se non amo
il Che.
E giunge il momento, che sa
di maturo, sul punto di cadere
in una terra tutta da fecondare,
il seme si mescola alle idee,
al vento, al resto, a essere
colto, dalla chioma ampia
di un mondo, ecco sbuccia
il suo frutto, petalo su petalo,
che era fiore, è questa la mia
idea di libertà, sempre al dente
la vita, quasi acerba e fin troppo
matura, in salita, come fosse
discesa, saggio piano e
trattengo il sapore tra palato,
emozione, e la mente, salda
a tenere a mente la strada,
per serbare il ritorno e l'andata,
mettendo un fermo su ogni
punto di incontro, su ogni
primo momento, se no
poi mi confondo.

venerdì 19 maggio 2017

Ho deciso di pubblicare
questa poesia

é vero che le donne
si tramandano la vita,
di linfa in linfa, di bimba
in bimba, fino all'ultima età,
quella straniera in cui
si guarda il mondo,
un'ultima volta, prima
del non ritorno, ma
in quell'istante tutto
é già dato, nella linea
del tempo tramandato,
è vero che le donne sono
la linea che congiunge
tutti i punti del mondo,
e danno un senso al senso
della vita, e su questa
barchetta trasandata
tengono per mano
la mano di destino e fato,

in ogni direzione verso cui,
quale sia il ruolo o
il percorso tracciato
da linea infinita
in ogni donna sta
il centro della vita.
Omaggio a Giuseppe Spinillo.

lunedì 1 maggio 2017

Il primo Maggio

Il Primo Maggio

Loro hanno facce di muta cera
così com'è normale immaginare
chi vede sempre da sempre ultimo la sera
e se ha già visto non è neanche stanco
di guardare.
Le loro facce sono dolci, non vanno a scuola.
Il primo maggio è la festa dei lavoratori, 
il primo maggio è di tutti.

domenica 30 aprile 2017

Alda Merini

Alda Merini

Alda Merini e' bella,
Alda Merini merita rispetto, Alda merini mi manca.
Ogni uomo ha il dovere di amarla per quello che ha fatto.
Alda Merini  è una donna che continua a essere bella,
Alda Merini sa essere amata da tutte generazioni. 

Giro intervista

Ciao  vi giro questa intervista di Alda Merini,
una donna che ha pagato tanto,  merità rispetto
https://www.youtube.com/watch?v=wYgDSr3gWUc

Poesia

Cosa resta dell'amore

Che resta dell'amore soltanto una frase dolce,
non c'è un modo per dirti ti amo per aprirmi.
Cosa resta dell' amore'. Una frase che cerco
ma non riesco a svegliarmi.
Che resta dell' amore, soltanto una "musica".

Omaggio a Brel

Omaggio a Brel
autore di "Non andare" Via tradotta da Paoli
"Il Piatto del Paese".
Con il mare del Nord come unico terrapieno,
e delle onde di dune per fermare le onde
e delle onde di roccia che le maree oltrepassano
che hanno per sempre il cuore in bassa marea,
con infinità di nebbie a venire,
con il vento dell’Est, ascoltatelo trattenere
il piatto paese che è il mio
Con le cattedrali come sole montagne,
e campanili neri come alberi della cuccagna,
dove diavoli di pietra agguantano le nubi,
con il filo dei giorni per unico viaggio
e delle strade di pioggia come sola buonasera,
con il vento dell’Ovest, ascoltatelo desiderare
il piatto paese che è il mio
Con un cielo così basso che un canale s’è perduto,
con un cielo così basso da creare l’umiltà,
con un cielo così grigio che un canale s’è impiccato,
con un cielo così grigio da farsi perdonare,
con il vento del Nord che viene a tormentarsi,
con il vento del Nord, ascoltatelo battere
il piatto paese che è il mio
Con l’Italia che scenderebbe l’Escaut,
con Frida la bionda quando diventa Margot,
quando i figli di novembre ci tornano in maggio,
quando la piana è fumante e trema sotto luglio,
quando il vento ride, quando il vento è sul grano,
quando il vento è a Sud sentitelo cantare
il piatto paese che è il mio.

martedì 18 aprile 2017

Elogio della legerezza

Elogio della leggerezza
E forse la sola cosa che ci resta è la leggerezza, quella leggera brezza, che ci snoda e ricalca, così senza pressione, le linee di tenerezza e impudore, il cornicione su cui camminiamo per allontanare dai piedi il disinganno d'ogni timore, in un panbiscotto che ci renda diversi, forse migliori, e se ti siedi, scegli pure la sponda, in questo fiume che non trattiene e non scorda, non si ritiene e raccorda il suo andare al bisogno di vita nel cuore, alle alterne pendenze del quotidiano umore, e lo so che vorresti prendere tutto e partire, per non so dove, uno dei tanti altri ove, ove essere quello che manca, il resto d'una incomprensione poi compresa, ora accesa, e diffusa in tutta l'aria, a colpi di vento e brezza, ché l'unica cosa di peso, in cui valiamo la pena, sta nella leggerezza. 
ps ho deciso di dedicare questa poesia a  un amico 

giovedì 30 marzo 2017

La Strada

La Strada "Omaggio a Spinillo"
Che tu possa scegliere la tua strada,
e in ogni istante essere il tuo prossimo istante, che tu possa dire di essere
qualsiasi cosa tu voglia essere, e in ogni istante possa essere.
Che la tua anima possa fiorire,
che la tua anima possa accoglierti
che tu possa dipingerti il viso e gli occhi che tu ami.
Questa e' la strada in cui vorrei naufragare, e non
perdermi mai, in cui sarà bello vivere.
Che tu possa scegliere la tua strada.

sabato 25 marzo 2017

La Donna

Amore
che incati la mia esitenza, nei momenti difficili.
Non riesco a svegliarmi la mattina, la sera mi addormento tardi.
Amore come sei "serva di me", amore nonm ti addormentare.
Amore che incanti la mia esistenza, amore non vergognarti. 

domenica 19 marzo 2017

i Problemi

Ogni uomo ha dei problemi,
Ogni uomo ha tanti pernsieri per la testa.
Gli uomini comettono errori.
Gli essere umani,
sbagliano ma non se ne rendono conto.

sabato 18 marzo 2017

Il lato Umano

Ogni persona ha il lato debole,
ogni persona ha i suoi lati, spesso
non è capito.
Ogni persona ha i suoi lati, positivi e negativi.
Ogni persona può essere anche banale.
Ogni persona ha il suo lato debole, basta capirlo.

martedì 14 marzo 2017

Trieste

Trieste
Umberto Saba


Ho attraversato tutta la citta.
Poi ho salita un' erta,
popolosa in principio, in la deserta
chiusa in un muricciolo:
su un cantuccio in cui solo
siedo, e mi pare che dove adesso termina
termini la città.


Trieste ha una scontrosa
grazia  Se piace
e' come un ragazzaccio aspro e verace,
con gli occhi azzurri e mani troppo
grandi per regolare un fiore
come un amore
con gelosia.
Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all'ingombra spiaggia
o alla collina, cui sulla sassosa cima,
una casa l'ultima s'grappa.
Intorno circola ogni cosa.
Un aria strana, un'aria tormentosa,
l'aria natia.


La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita pensosa
e schiva.

lunedì 20 febbraio 2017

Vederla

Vederla Dicknson

Vederla è un dipinto,
Sentirla è una musica conoscerla e' un interperanza.
Innocente come giugno.
Non conoscerla è una tristezza, 
averla  è come il calore.
Vicino, come se il sole ti bruciasse nella mano.

Soldati "Ungaretti"

Soldati
Si sta come d'autunno alberi e foglie.

Mattina

 Mattina
Mi illumino d'Immenso. 

"ho deciso di pubblicare queste due poesie di Ungaretti

venerdì 17 febbraio 2017

Omaggio a Penna

Io vorrei vivere addormentato
Io vorrei vivere addormentato entro
il dolce rumore della vita


ps. Omaggio a Penna


Fuggono i giorni lieti


Fuggono i giorni lieti di bella età,
Non fuggono quelli della felicità.

venerdì 3 febbraio 2017

Senza Vergogna.

Senza Vergona
"omaggio a Spinillo".
e a chi ama il mare,
da sempre e per sempre
accade che finisce
tra le nuvole, e
tra le nuvole in alto, sulla
cima dei monti,
esistono istanti,
nei punti dove si incontrano
gli amanti, quelli che
si amano da sempre fuori
dagli attimi vissuti, quelli
che la vita li troverà spaiati,
ma esistono attimi,
una parentesi aperta
per mettere in fila gesti
esagerati, una parentesi
chiusa per tornare normali
e scoprire che dentro ci sono
le stanze per scegliersi
ancora e per sempre, fuori
dal sempre e per sempre
dei gesti quotidiani,
e so di una vetta in cui
svetta un nido, dove le aquile
fanno l'amore e si graffiano
l'anima per non finire
scordate, nell'attimo in cui
la vita saprà essere
impudica, libera mente
fruttata,
a sfumare in una piccola
scritta continua,
continua nella prossima puntata.

Gli occhi Cambiano

Gli Occhi
Gli occhi cambiano giorno per giorno,
Gli occhi cambiano in certi momenti
gli occhi cambiano.
Cambiano in base alle persone.
Gli occhi cambiano, in base al mondo di oggi.
Per questo cambiano gli occhi.
Con gli occhi si guarda la canzone,
con gli occchi si guarda una poesia.
Gli occhi cambiano. 

lunedì 30 gennaio 2017

Conosco delle Barche

Omaggio a Jacques Brel




Conosco delle barche
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.

Conosco delle barche, 
che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.

Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.

Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.

Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.

Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.

Conosco delle barche che si graffiano un po'
sulle rotte dell'oceano ove le porta il loro gioco.

Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.

Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.

Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.

Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
Fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano.