domenica 30 aprile 2017

Alda Merini

Alda Merini

Alda Merini e' bella,
Alda Merini merita rispetto, Alda merini mi manca.
Ogni uomo ha il dovere di amarla per quello che ha fatto.
Alda Merini  è una donna che continua a essere bella,
Alda Merini sa essere amata da tutte generazioni. 

Giro intervista

Ciao  vi giro questa intervista di Alda Merini,
una donna che ha pagato tanto,  merità rispetto
https://www.youtube.com/watch?v=wYgDSr3gWUc

Poesia

Cosa resta dell'amore

Che resta dell'amore soltanto una frase dolce,
non c'è un modo per dirti ti amo per aprirmi.
Cosa resta dell' amore'. Una frase che cerco
ma non riesco a svegliarmi.
Che resta dell' amore, soltanto una "musica".

Omaggio a Brel

Omaggio a Brel
autore di "Non andare" Via tradotta da Paoli
"Il Piatto del Paese".
Con il mare del Nord come unico terrapieno,
e delle onde di dune per fermare le onde
e delle onde di roccia che le maree oltrepassano
che hanno per sempre il cuore in bassa marea,
con infinità di nebbie a venire,
con il vento dell’Est, ascoltatelo trattenere
il piatto paese che è il mio
Con le cattedrali come sole montagne,
e campanili neri come alberi della cuccagna,
dove diavoli di pietra agguantano le nubi,
con il filo dei giorni per unico viaggio
e delle strade di pioggia come sola buonasera,
con il vento dell’Ovest, ascoltatelo desiderare
il piatto paese che è il mio
Con un cielo così basso che un canale s’è perduto,
con un cielo così basso da creare l’umiltà,
con un cielo così grigio che un canale s’è impiccato,
con un cielo così grigio da farsi perdonare,
con il vento del Nord che viene a tormentarsi,
con il vento del Nord, ascoltatelo battere
il piatto paese che è il mio
Con l’Italia che scenderebbe l’Escaut,
con Frida la bionda quando diventa Margot,
quando i figli di novembre ci tornano in maggio,
quando la piana è fumante e trema sotto luglio,
quando il vento ride, quando il vento è sul grano,
quando il vento è a Sud sentitelo cantare
il piatto paese che è il mio.

martedì 18 aprile 2017

Elogio della legerezza

Elogio della leggerezza
E forse la sola cosa che ci resta è la leggerezza, quella leggera brezza, che ci snoda e ricalca, così senza pressione, le linee di tenerezza e impudore, il cornicione su cui camminiamo per allontanare dai piedi il disinganno d'ogni timore, in un panbiscotto che ci renda diversi, forse migliori, e se ti siedi, scegli pure la sponda, in questo fiume che non trattiene e non scorda, non si ritiene e raccorda il suo andare al bisogno di vita nel cuore, alle alterne pendenze del quotidiano umore, e lo so che vorresti prendere tutto e partire, per non so dove, uno dei tanti altri ove, ove essere quello che manca, il resto d'una incomprensione poi compresa, ora accesa, e diffusa in tutta l'aria, a colpi di vento e brezza, ché l'unica cosa di peso, in cui valiamo la pena, sta nella leggerezza. 
ps ho deciso di dedicare questa poesia a  un amico