sabato 1 gennaio 2011

La bellezza del somaro

Due giorni prima del del nuovo anno, con Pietro vice presidente del gruppo Asperger e altri due iscritti, dovevo andare a vedere un film che si chiamava The Social Network, al Madison che si trova dalle parti diel quartiere Garbatella a Roma.
Ho fatto il biglietto quello giusto, ma ho sbagliato sala e ho visto un altro film che si chiamava La bellezza del somaro, tratto da un romanzo di Margaret Mazzantini, con Sergio Castellito, Laura Morante e Enzo Iannacci, Gian Felice Imparato. Confesso di non aver letto il romanzo, ma il film mi è piaciuto perchè parla di una famiglia in crisi. Una piscologa Laura Morante molto nervosa e che non sta bene con se stessa, nel lavoro combina un sacco di pasticci. Mentre Castellitto è un padre che non riesce a capire le nuove generazioni, è deluso dalla rivoluzione mancata.
Questi genitori hanno una figlia, che nel film si innamora platonicamente di una persona anziana che è Enzo Iannacci. Interpreta il ruolo dell'uomo che ha vissuto sapendo capire le nuove generazioni. Laura Morante alla fine ne rimane "attratta", ma non se "innamora". Alla fine del film Iannacci se ne va dalla famiglia, mentre cammina per strada incontra una ragazza e va via con lei correndo, dopo aver mangiato un dolce.