venerdì 25 dicembre 2009

Il sapere

Io so che non sono bravo
Io so che non sono maturo,
ma la bravura nasce da dentro.
Quando si ha trent'anni,
cambia tutto.

mercoledì 23 dicembre 2009

Il canto ( seconda versione)

Canta il suono,
cantano le cicale,
cantano gli usignoli,
canta dentro di me la sera.
Ogni volta non so come fare.
Il canto delle cicale
mi mette emozione,
sarebbe bello ascoltarlo sempre.

mercoledì 16 dicembre 2009

Le difficoltà della vita



Ieri sono stato a vedere al Detour: May e Max, un film che non verrà mai proiettato in Italia a causa della difficoltà da parte dei produttori di diffonderlo nelle sale.E' ambientato nel mondo dei cartoni, e i protagonisti sono due cartoni animati che cercano di capirsi fra di loro. Alla fine ci riescono, superando tutte le difficoltà della vita.
Alla fine abbiamo fatto il dibattito, parlando del film ed anche dei rapporti che sono complicati con gli altri, specialmente nell' era digitale. Il problema di tutti gli amici è tenerseli nel tempo, spesso si corre e nella vita di tutti i giorni non ci si accorge di quello che c'è intorno.
Io come il responsabile del Detour, Giuseppe Cacace ho avuto la possibilità di aprirmi al Detour- allo stesso modo nella vita di tutti i giorni bisogna trovare il contesto giusto. Quelle volte che ci sono riuscito ad aprirmi l'ho fatto con fatica.

Se qualcuno ne vuole sapere di più consulti il sito:
http://www.cinedetour.it/

lunedì 14 dicembre 2009

Un omaggio a Giovanni Pascoli

Ho deciso di rendere omaggio a Giovanni Pascoli perchè è un poeta importante degli inizi del Novecento. Mi piace molto e ha ispirato la poesia italiana.



FIDES

Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso pareva oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
Così fatto è lassù tutto un giardino.

Il bimbo dorme, e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro;
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera.

( da "Myricae" )

martedì 8 dicembre 2009

I modi

C'è un modo per parlare.
C'è un modo per dire ti amo.
C'è un modo per sorridere.
I modi sono tanti, basta trovarli.
Come sarebbe bello
trovare i modi per parlare con gli altri!

mercoledì 2 dicembre 2009

Il sapere

Io non so
se sono bravo,
Io non so se
sono maturo,
Ma una cosa la so:
la bravura nasce dal cuore.

Una nave

Una nave cammina
e io la prendo,
una nave cammina
e io me la porto dentro di me.
Sarà la nave per Kobe
e porta fino al Giappone.
La vedo solo in foto,
ma nella realtà non la tocco.

sabato 28 novembre 2009

Confessione senza parole

Un 'articolo di Danilo Zanelli, uscito sul quotidiano il 29 ottobre 2009. E' un giornalista di Milano con cui abbiamo fatto amicizia e che è molto simpatico!

" Marco Brancia, 30 anni, ha la sindrome di Asperger, una menomazione della capacità di comprendere e comunicare gli stati d’animo, simile a un guscio invisibile che ostacola la costruzione delle relazioni con le persone. L’esistenza di Marco è ripercorsa in due volumetti, che contengono un’antologia del suo diario emotivo e gli accadimenti della sua vita. Il primo è Non avevo le parole (Città Aperta Edizioni). Il titolo di questa autobiografia di famiglia a due voci – la sua e quella del padre, Umberto – è stato ripreso anche nel blog del giovane autore. È una sofferta confessione: Marco, quando era bambino, “non aveva le parole” ed era imprigionato in un doloroso isolamento. In seguito le parole, cercate con pazienza nei libri, sono arrivate e gli hanno permesso di intrecciare un faticoso dialogo con gli altri. Nella sua lotta contro la precarietà esistenziale e lavorativa, si è aggrappato alle parole con caparbietà e le ha distillate in componimenti poetici che colpiscono in profondità, perché sono tasselli di un racconto di sé appassionato e autentico, che mostra l’incessante ricerca di un posto ospitale nel mondo.
Nel secondo scritto, pubblicato di recente, troviamo una raccolta delle sue poesie, che rappresenta la prosecuzione del primo libro, anche a giudicare dal titolo: Per parlare con la gente (Tipoedizioni). Qui i versi occupano le pagine senza invadenza, lasciando ampi spazi bianchi. Esigono una lettura attenta e partecipe, per ritrovare la disponibilità all’accoglienza dell’altro, sempre più rara in quest’epoca insalubre per chi è fragile o diverso."

Danilo Zanelli

martedì 24 novembre 2009

La noia.

Detesto la noia
perchè mi mangio le unghie
detesto la noia
perchè non so che fare.
Allora perchè ci si annoia?
non fa bene un pò di movimento?

venerdì 6 novembre 2009

Gli odori

Ci sono odori che non dimentico,
ci sono passioni che non dimentico.
Gli odori sono come il dilemma della vita.
Un odore rimane come una foto,
è una parte della persona.

domenica 1 novembre 2009

Un articolo sulla mia storia

Ho deciso di pubblicare, l'articolo dell' Unità del 3O settembre sul mio blog che parla della mia storia, ma anche della realtà di tutti i ragazzi che hanno fatto tirocini lavorativi da parecchio tempo nei Ministeri. Sono ragazzi che aspettano di essere assunti da parecchio tempo. Vi invito a leggerlo.

Il ragazzo che non aveva parole

E’ uno dei tanti provvedimenti del governo di centrodestra. Passano inosservati per molti. Non per le vittime predestinate. Sono in questo caso i disabili, persone affette da malattie che però non impediscono loro di prestare un’opera preziosa in diverse mansioni. Il decreto Tremonti cosiddetto anticrisi blocca ora non le esose rendite finanziarie, bensì la possibile assunzione dei disabili nelle pubbliche amministrazioni. Addosso ai deboli, insomma. Una carognata di quella destra non elitaria come direbbe Brunetta.

Il caso lo denuncia in un’Email Umberto Brancia. E’ il padre di Marco un ragazzo disabile che ha saputo combattere e rifarsi una vita. Con papà ha scritto un libro ("Non avevo le parole", Città Aperta) e attivato un blog: http://nonavevoleparole.blogspot.com.
Papà Umberto si sta dando da fare con altri. Il decreto, annota, “comprometterebbe la possibilità di inserimento al lavoro di tanti giovani che hanno superato l’handicap in un difficile percorso di riabilitazione, nella prospettiva di una piena integrazione nella società”. Le stesse imprese private sarebbero incentivate a sbarrare i cancelli. La Funzione pubblica Cgil è mobilitata. Un emendamento al comma 7 dell’articolo 17 del decreto anticrisi è stato presentato al Senato da quattro senatori del Pd Achille Passoni, Vidmer Mercatali, Giuliano Barbolini e Giorgio Roilo.

La storia di uno di questi disabili di cui ci si vorrebbe disfare è esemplare. E’ quella di Marco, il figlio di Umberto Brancia. Ora ha trent' anni. Aveva un mese quando si è ammalato di broncopolmoniti virulente, durate per quattro anni. Sarebbe morto avevano detto per due volte ai genitori. A sei anni ha cominciato ad uscire di casa. Ed ecco a scuola una nuova diagnosi di morte psichica: “autismo gravissimo”. Padre e madre non si sono dati per sconfitti. Lo hanno aiutato con un lungo percorso terapeutico, fino a portarlo al diploma. Oggi hanno diagnosticato a Marco la sindrome di Asperger: “una forma più lieve dell' autismo”. Marco, raccontano, ha svolto varie esperienze lavorative, tutte con tirocini gratuiti. Quello in corso, dopo otto anni, è al Ministero dei Beni Culturali.

Hanno dato vita, a Roma, ad un gruppo di dieci, quindici genitori con figli in tirocinio da dieci anni in altri enti. Sono diventati tutti volontari della comunità di Capodarco un'organizzazione non governativa di solidarietà.
Sono persone, giovani che non possono, non devono essere condannati all’inerzia. Umberto Brancia ha scoperto quattro anni fa che il figlio scriveva brevi poesie ed è nato quel volume "Non avevo le parole". E’ un dialogo sulla malattia tra un padre e un figlio. Leggo una recensione: “Viveva nel silenzio di un mondo tutto suo, parallelo a quello che gli passava davanti, senza riuscire ad agganciarlo in maniera stabile e proficua per costruire il ponte che gli permettesse di esprimere la sua identità, definendola. E solo nella prima adolescenza ha scoperto finalmente il mezzo di fuga dallo stato di isolamento: le parole”. Ora lo vogliono zittire come vogliono zittire tanti come lui.

da: http://ugolini.blogspot.com/ -Pubblicato da Bruno Ugolini, martedì,29 settembre 2009

domenica 20 settembre 2009

Il canto

Il canto è un viaggio nella memoria
Il canto è una donna da amare
il canto è essere se stessi
Ah, il canto me lo porto dentro
quando ascolto la lirica.

martedì 15 settembre 2009

Ingenuità

Quand' ero piccolo
credevo che il mondo fosse uguale.
Quand'ero piccolo
mi credevo il più forte.
Dicevo di sapere tutto
ma in realtà non sapevo niente.
Da piccoli si e ingenui.
Da grandi si è consapevoli
di avere paura.

lunedì 14 settembre 2009

Trent'anni

Avere trent'anni è un lusso,
avere trent'anni è una comodità,
trent'anni, sono un secolo
e pare di no.

mercoledì 9 settembre 2009

Il suono

Mi suona tutto dentro di me.
Mi suona di novità,
la novità può essere bella o brutta.
Quando mi alzo metto la sveglia
e tutto suona.
Ah come sarebbe bello un mondo di musica.

venerdì 10 luglio 2009

ESSERE ADULTI

Sto discutendo il tema del rapporto con le donne all' interno del gruppo Asperger e anche tra i miei amici. Dopo avergli chiesto l' autorizzazione, ho deciso di pubblicare questa lettera di risposta di una madre, che ho trovato molto bella. Mi ha colpito la sua difficoltà di diventare matura fino in fondo: diventarlo vuol dire non essere " fessi " in amore, ma soprattutto non farsi colpire dalla vita.

" Mi chiedi cosa ti consiglio, ma a me sembri molto intraprendente per essere un ragazzo asperger. Infatti esci, hai interessi, parli con la gente, ti preoccupi di essere il più possibile vicino alla mentalità dei non asperger.
Mio figlio invece non si sforza di migliorare e di imparare come relazionarsi meglio, se ne sta rinchiuso nella sua stanza da solo con il suo computer e manda tutti al diavolo.....genitori compresi.
Direi che sei bravo e hai dei modi cordiali, per cui è facile avvicinarsi a te. Ti assicuro che è difficile anche per noi adulti mantenere relazioni stabili di amicizia. Io spesso mi sento molto sola e mi rendo conto che se voglio fare qualcosa e cerco compagnia, alla fine non trovo nessuno e o perdo la voglia di fare o faccio quella cosa ma non posso condividere le mie emozioni con nessuno. Questo mi amareggia molto...a volte mi domando: ma perchè nessuno mi telefona per invitarmi a fare qualcosa insieme? Sarò noiosa?
Anzi, gli unici che mi invitano sono uomini sposati che probabilmente vogliono avere un' avventura di tipo fisico, ma questo mi fa sentire ancora più triste...allora il rapporto tra le persone non è altro che uno scambio di prestazioni? Scusa per questo mio sfogo, non so perchè ma queste cose non le ho dette mai a nessuno....ma tu sento che mi puoi capire...buona fortuna".

giovedì 9 luglio 2009

I MODI DIVERSI DI AMARE

Ecco la lettera di risposta di questa madre iscritta, al gruppo Asperger,che mi autorizza a pubblicare una sua riflesssione. Mi colpisce la sua disponibilità nel parlare di argomenti così delicati come l'amore

" Va bene Marco pubblica e scrivi in lista, come vuoi. Mi sembra una buona idea allargare la discussione sull'argomento anche perchè c'è parecchio da dire...
Non sei l'unico a vedere nelle donne la figura materna ma è un'arma a doppio taglio, perchè questo va a discapito dell'intesa sessuale che dovrebbe esserci in tutte le coppie. A lungo andare infatti, continuando a vedere la propria compagna come una madre, non provi più attrazzione sessuale nei suoi riguardi e questo non fa bene alla vita di coppia, alla fine si creano delle fratture.
Fammi sapere che ne pensi, Un abbraccio.

mercoledì 8 luglio 2009

UNA DISCUSSIONE SU AMORE E SOLITUDINE

Ho deiciso di pubblicare questa lettera di risposta di una madre, iscritta al gruppo Asperger, con cui ho scambiato molte idee in questo periodo sulla vita.
Voilà:


Caro Marco,
hai ragione a temere di perdere le persone care perchè sono la cosa più preziosa della nostra vita. In amore credo che ogni uomo abbia uno stile personale, non si può essere tutti spavaldi o tutti timidi, è giusto che ognuno sia quello che si sente di essere. Poi i rapporti tra uomo e donna non sono semplici, sono fatti anche di equilibri sottili che in un attimo possono crollare.
Nella vita di coppia credo che ci voglia spirito di adattamento, flessibilità di pensiero, voglia di tenere duro nonostante i problemi che la vita ci presenta, ed è un percorso che si costruisce man mano che il tempo passa e si fanno esperienze insieme.
Io non posso certo giudicarti, anche perchè ti conosco poco, ma non credo che tu sia invadente. Credo però che tu sia ingenuo nei confronti delle donne. Ti poni nei loro riguardi in modo molto positivo e disponibile e questo ti rende vulnerabile nei confronti di quella categoria di donne calcolarici e spregiudicate.....e ce ne sono in giro tante.....stai in guardia, non farti fregare, perchè tu hai un animo sensibile.
Un caro saluto

venerdì 26 giugno 2009

Un cantante che mi piace


Volevo segnalare il sito, del Fondatore della Nuova Compagnia di canto popolare Giovanni Mauriello.Ha fatto un Sanremo nel 1992, è anche attore di Cinema e Teatro, fra i suoi film più famosi "Another Time, Another Place", di Micheal Reford.
Voilà: http://www.giovannimauriello.it/

Il famoso gruppo creato da Giovanni Mauriello

Volevo segnalare un sit di un gruppo che mi piace, lo seguo dal 1992.Si chiama Nuova Compagnia di canto popolare, nata con l'intento di rinnovare la tradizione popolare campana, e di abbracciare altre culture. Molti elemti non ci sono più, perchè se ne sono andati come ad esempio Peppe Barra Eugenio Bennato, non ultimo Giovanni Mauriello la vera mente fondatrice della Nuova Compagnia di canto popolare.
E' un peccato che il mercato discografico, non giochi a loro favore malgrado sono ancora bravi.
Ecco il sito internet
http://www.nccp.it/

martedì 23 giugno 2009

I miei primi trent' anni

Il 27 giugno ho festeggiato il mio compleanno alla "Formula uno", una pizzeria di Roma.Eravamo parecchie persone, io non me lo sarei mai aspettato. All'inizio è venuto mio fratello poi se ne è andato. La cosa più bella è stata la felicità che mi hanno dato, compresi i regali. Ho ricevuto due libri quello di Paolo Villaggio " Storie di Donne Strodinarie", e quell'altro su Piazza Fontan un libro inchiesta di Paolo Cucchiarelli.
Mio fratello mi ha fatto l'ultimo disco di Peppe Barra, "N'attimo", è un dvd portatile per sentire la musica. E'stata una bella serata perchè trent'anni si dovevano festeggiare senza i genitori. Una persona che conosco in comunità mi ha fatto gli auguri.
Il giorno dopo la mia festa sono stato in Comunità di S. Paolo, lei in qualche modo - anche se non mi ha nominato - mi ha reso partecipe. Con questa persona ci scriviamo spesso anche se non ci vediamo al di fuori della Comunità di San Paolo.
In pizzeria abbiamo mangiato tanto e ci siamo divertiti da morire, io mi sono dimenticato di tutti i miei problemi di tutti giorni. La torta ce la siamo tagliata da soli, il cameriere ci voleva dare una mano, ma noi abbiamo rifiutato.

mercoledì 13 maggio 2009

LE COSE

Le cose sono belle,
le cose sono rare
in questa giornata di primavera.
Sono tutto,
se le sai toccare.

martedì 28 aprile 2009

UNA LETTERA SUL NOSTRO RAPPORTO CON LA MADRE

Ho deciso di pubblicare nel mio blog, la risposta della Dottoressa F.C ad una mia lettera, che parla del rapporto in generale con le madri.

Ciao Marco,
diverse persone con la sindrome di Asperger che ho conosciuto sono molto legate alla loro madre non so spiegare perchè in maniera "scientifica"
ti dico quello che penso: spesso vedo che i miei bambini che hanno un comportamento "dello spettro autistico" vengono capiti soprattutto dalla loro mamma. Generalmente, questi bambini preferiscono rivolgersi agli adulti rispetto che agli altri bambini: anche se i bambini li attirano, non riescono a capirli e i bambini non capiscono loro
Per le persone con Asperger, gli adulti sono più comprensibili, comprensivi, affidabili, anche se, da piccoli, i coetanei possono attirarli di più.
Fra gli adulti, la mamma è sicuramente la persone che comprende di più, proprio nel senso che riesce a capire i bisogni del figlio con sindrome di asperger, ed inoltre è la persona che senti che ti ama senza condizionare questo amore alle tue capacità.
Diverse persone con Sindrome di Asperger sviluppano una forte gelosia nei confronti dei fratelli, ed alcuni hanno una terribile paura di perdere i propri genitori.
Credo che con il raggiungimento di una maggiore autonomia si possa mantenere l'amore verso la madre, senza essere attaccati a lei in maniera esclusiva e ossessiva.
Generalmente, le persone adulte si staccano in adolescenza dai genitori, per rivolgere il proprio amore a nuove persone, in cui a volte cercano alcune caratteristiche dei propri genitori, a volte invece cercano proprio caratteristiche opposte. A volte ci si innamora di qualcuno che non ha molto a che vedere con i propri genitori! Comunque vada, quando ci si forma una propria famiglia, generalmente ci si sente più autonomi da quella di origine, ma ti assicuro che non è facile per nessuno (nè formare una nuova famiglia, nè diventare davvero autonomi!).
Certo, anche il compito delle mamme è difficile! Devono (e sottolineo DEVONO) proteggere i figli, ma hanno il compito paradossale di allevarli per renderli degli individui autonomi... da loro! Ma se una madre non fa più la "mamma", a cosa serve? quindi, il lavoro di mamma è un mestieraccio, te lo assicuro, e noi mamme abbiamo paura del "distacco" quanto e forse più dei nostri figli...
Ma bisogna farcela!
Perchè? perchè la vita funziona così. Vivere in maniera indipendente non è poi così male, e non significa non amare più la madre.
Su come avviene questo processo, però... beh, avrei bisogno di parlarne personalmente con te, sennò resto qui a scrivere fino a domani!
a presto, Marco

mercoledì 8 aprile 2009

Pubblicità al Cineclub Detour:


Desidero fare la pubblicità, al Cineclub Detour di Romache rischi la chiusura, è un cinema che proietta film per tutti. Anche per tutte le varie, forme di disabilità dal non vedente in poi.Io ci vado, perchè sono socio del gruppo asperger di Roma.

Per informazioni:
www.cinedetour.it

Riflessione sul fim "The Others"., al Cineclub Detour

Ieri,sono andato al Detour, a vedere "The Others".Un film che parlava di una madre, che aveva paura di perdere i propri figli. Alla fine del del film, c'è stato il dibattito, i primi tempi non partecipavo mai,poi da quando ho presentato il film di Moretti "Caro Diario", ho scoperto che parlare in pubblico è bello.
Al dibattito sul film mi ci sono inserito parlando delle mie paure,dicendo quello che mi fa più paura. Ad una cosa mi è servito il Cineforum, ho capito che le persone , se sono tante, non ni mi fanno paura, posso ascoltare le loro paure che possono essere diverse dalle mie.All'inizio, non ci volevo venire al Cineforum, ero scettico non rimanevo ai dibattiti. Ultimamente ci sto rimanendo. Un amico, anche egli è iscritto all' associazione Asperger, ma non viene al Cineforum per paura di incontrare un numero superiore di persone.

lunedì 6 aprile 2009

Lettera sulla vita e gli Asperger


Ho deciso di pubblicare per intero la risposta, ad una mia lettera dove parlo, in generale dei ragazzi asperger, di una persona che ne studia da vicino, i comportamenti. " ...E' difficile per me spiegare perchè la sindrome di asperger non è esattamente una forma di disabilità, ma un modo di essere. Trovo che la società pretenda molto da noi tutti (anche da noi neurotipici!) e che non ci sia sufficiente tolleranza rispetto alle diversità (rispetto a tutte le diversità). Certamente ci sono delle diversità che io non preferisco. E non so perchè, le persone con la Sindrome di Asperger mi piacciono, da un punto di vista umano. Le trovo fondamentalmente oneste. E se una persona non parla, non mi fa paura il silenzio. Credo che in generale si dovrebbe essere più tolleranti, ma credo anche che le persone con la sindrome di asperger debbano comunque darsi da fare per "migliorare". Non per aderire agli standard "imposti" dalla società (come la produttività, il successo, la ricchezza, l'immagine...) ma per vivere più serenamente e felicemente. Tu ti sei dato tanto da fare, e, a quello che so di te, sei anche molto cambiato. Spero che oggi tu sia soddisfatto di te.
A quello che so io, quando una persona è soddisfatta di se (insomma, sa di valere qualcosa!), e ha desiderio di stringere una relazione con una ragazza, ma non va in giro a proporsi a tutte quelle che incontra... beh, quello è proprio il momento in cui... incontra una ragazza!
certo, essere dei poeti non basta! bisogna un po' "saperci fare"! Ma questa ultima cosa si impara! puoi leggere dei libri sull'argomento. Non bastano, ma sono un buon inizio.puoi confrontarti con altre persone! Mi piacerebbe fare un gruppo con persone adulte con Asperger e parlare di queste tematiche! un po' bisogna anche esercitarsi...) (quindi: non bisogna deludersi al primo "NO"!)
comunque, devi sapere che alcune ragazze amano i chiacchieroni e i "pagliacci" (quelli che si mettono molto in mostra!) altre ragazze amano i silenziosi, un po' misteriosi e romatici. Il mondo, fortunatamente, è vario.

mercoledì 1 aprile 2009

Riflessioni sul film " Caro Diario" al Cineclub DETOUR

Ieri sono andato a vedere al Cineforum a Roma, "Caro Diario", un vecchio film di Nanni Moretti. Da quando sono socio Asperger, mi sono iscritto a questo cineforum all'inizio ero un'pò scettico perchè non volevo ascoltare gli altri.
Poi mi sono dovuto ricredere quando si è trattato di scegliere il film, di Nanni Moretti, ne avrei potuti scegliere di altri, ma il responsabile
del Cineforum, mi ha detto che "Aprile, Palombella Rossa, Ecce Bombo, Bianca", sono flm non adatti a quel tipo di pubblico di ragazzi Asperger.
Il bello di ieri è stato, che ho dovuto presiedere il dibattito, dicendo che Nanni Moretti rappresenta l'emblema dell'uomo nevrotico che non sa ascoltare gli altri.
Il responsabile del Cineforum raccontò che l'aveva visto negli anni novanta, quanto ancora Veltroni non era sindaco di Roma, rimase stupido, quando lo vide da vicino, è un uomo che si fa le domande da solo. Nel dibbattito di ieri c'era la dottoressa Flavia Caretto, psicologa clinica, che ha visto il film, mi è piaciuto come l'ha analizzato facendo riferimento ai ragazzi che hanno la sindrome di Asperger. Al dibattito non mi sono impappinato, spiegando le ragioni personali per cui ho scelto "Caro Diario", parlando ho aggiunto una battuta che sta in "Aprile", "ho un rapporto con la realtà un'pò strano mi avvicino e mi allontano".
Come socio Asperger, anche io non sono d'accordo in generale con la maggioranza delle persone, sarò sempre d'accordo con una minoranza che la pensa diversamente da me. La parte drammatica del film è quando lui si opera di tumore alle ghiandole e dice una cosa vera, i medici non sanno ascoltare i pazienti, poi capisce che il prurito è anche un fatto psicologico.
Per il futuro mi piacerebbe, che il gruppo Asperger a Roma, diventasse un punto di incontro per tutti quei ragazzi delusi dal mondo politico e che non hanno altri spazi.

martedì 31 marzo 2009

Le presentazioni a Rinascita e alla Scuola Don Paolo Albera

Il 3 marzo ho fatto la presentazione del mio libro di poesie Per Parlare con la gente, in una scuola a Via Fulvio Nobiliore.
C'erano parecchie persone e io non me lo sarei mai aspettato, i bambini erano
preparati, non mi aspettavo che mi facessero tante domande..La presentazione del 5 marzo è andata meglio, perchè l'ho fatta a la libreria Rinascita dove c'erano parecchie persone , oltre ad alcuni membri del gruppo Asperger.
Ho dovuto parlare parecchio , senza fermarmi un attimo mentre mio fratello mi riprendeva. Non so a cosa serve scrivere, non a cambiare determinati comportamenti delle persone nella società.
Ad esempio, domenica sono stato alla Casa delle donne, perchè dovevo portare i miei due libri "Non avevo le parole" e "Per Parlare con la gente", ad una persona che si dovrebbe occupare di risolvere il problema di tutti quei ragazzi che svolgono tirocini nel pubblico impiego. Non ho sentito il dibattito alla Casa delle donne, perchè non mi interessava, però tramite quest'amica di famiglia sono riuscito a parlare con quest' assessore.
Non so se gli altri ragazzi Asperger, con problemi diversi dai miei avrebbero il coraggio di fare quello che ho fatto io.

lunedì 30 marzo 2009

Il dare

Il dare è una parte di me,
Io non so dare, so ricevere.
Il dare mi fa paura
quando lo sento
nei rapporti umani.
Il dare mi mette ansia,
perchè perdo una parte di me.

sabato 21 marzo 2009

Un articolo dell' Espresso !!!


L' Espresso di queste settimana ha pubblicato un articolo molto bello di Paola Emilia Cicerone sul mondo dell' autismo e della sindrome di Asperger.. Nel giornale e sul sito ci cono citato anch' io..Leggetelo e ditemi che ne pensate.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-silenzio-degli-invisibili/2075107&ref=hpsp

Presentazione del libro " Per parlare con la gente"

Grazie all' aiuto di mio fratello Giorgio, che lavora come operatore alla televisione dell' Unversità di roma UNIROMA.TV (http://www.uniroma.tv), pubblico il servizio sulla serata svoltasi il 5 marzo alla Libreria Rinascita di Roma la presentazione del libro " Per parlare con la gente". Erano presenti Augusto Battaglia, Giuseppe Spinillo e Flavia Caretto.Sono stato molto contento della manifestazione..Ringrazio mio padre, che collabora a mettere i materiali in rete-


mercoledì 4 marzo 2009

L' infanzia

L'infanzia è il momento più bello della crescita,
per restare piccolo ci sono tanti modi,
giocando con il sonaglino,
o pure rifiutando di giocare a pallone.
L'infanzia può essere vissuta bene,
se il bambino ha voglia di giocare.
Quando vedo i bambini che giocano a pallone
spesso mi viene voglia di giocare.
Ah'' se avessi avuto la loro età
quanti calci al pallone avrei dato.

lunedì 23 febbraio 2009

La melatonina

La sera prendo la melatonina,
perchè non riesco ad addormentarmi.
La melatotina è come una seconda "madre" che
mi fa sentire meglio.
La melatonina rilassa da tutti i problemi,
ma il giorno dopo si sta peggio.

domenica 15 febbraio 2009

Il velo

Il velo mi piace perchè mi mette emozione,
il velo striscia durante la danza del ventre.
Con queste onde, lo sento strisciare.
Il velo mi permette di guardare negli occhi le donne.
E' una parte delle donne arabe, il velo.

domenica 1 febbraio 2009

Le colombe

Le colombe le vedo la mattina
quando mi sveglio,
come sono fragili le colombe.
Sono degli animali,
che quando li osservi
ti viene una commozione.
Le colombe sono una parte di me,
che ho nascosto.

giovedì 29 gennaio 2009

Un libro di poesie nuovo !

Questo libro è nato per caso, perchè avevo voglia di continuare a scrivere. Io ho scritto e un po di soldi per stamparlo ce li ha messi papà!



E ' una raccolta di poesie e pensieri scritti dopo l' uscita di " Non avevo le parole". Si chiama Per parlare con la gente, parlo di tanti argomenti, dal computer all' amore e solo alcune sono contenute in questo blog. Con questo libro si può conoscere non tutta la disabilità, ma una parte.
DOVE LO POTETE TROVARE: non è in vendita nelle librerie, perché lo abbiamo stampato in proprio. Potete richiederlo a me, indirizzando una mail a: "mbrancia@gmail.com". Trovate qualche copia anche al giornalaio del mio quartiere a Roma : Villa De Sanctis, Piazza Pio Pecchiai, davanti alla chiesa. Oppure vi darò appuntamento alle presentazioni che faremo in giro per Roma: alla Libreria Rinascita di Largo Agosta e nelle scuole.

Nei tuoi occhi,

Nei tuoi occhi vedo una fotografia,
nei tuoi occhi sento tutto.
Nei tuoi occchi, emetti dolcezza,
quando scrivi, vedo un mondo bellissimo

venerdì 23 gennaio 2009

Sullo sfondo

Sullo sfondo,
vedo tutto, vedo il mare.
Sullo sfondo vedo i capelli, da "mangiare".

giovedì 15 gennaio 2009

La neve

Con la neve posso fare castelli,
con la neve, si può tornare bambini.
Cade la neve a piccoli passi.
Ah' la neve, la neve.