giovedì 3 marzo 2011

Vallanzasca: Gli angeli del Male

L'ultimo film che ho visto è stato
Vallanzasca: Gli angeli del Male,
diretto da Michele Placido, interpretato da Kim Rossi Stuart e sceneggiato da entrambi.
Ci sono andato con due amici del Gruppo Asperger, Simona e Pietro.
A me è piaciuto perchè è una storia vera, ambientata negli anni '70. Il protagonista è proprio lui, Renato Vallanzasca, che ha due lati: quello cattivo e quello buono. Non proveniva da una famiglia disagiata, ma, come dice il Vallanzasca del film: "c'è chi nasce per fare l'operaio, io sono nato per fare il ladro".
Ovviamente i protagonisti sono romanzati, tuttavia è interessante vedere come il protagonista, che viene arrestato più volte e evade altrettante volte, si trasformi progressivamente in una belva. Gli altri protagonisti del film sono la stampa e le donne che hanno fatto di Vallanzasca il "bel Renè" che nel carcere si vede arrivare lettere di tante ammiratrici.
Dopo la visione, ho discusso del film con i due miei amici: a Simona non sono piaciute alcune parti ritenute troppo violente. Credo che forse molte donne siano più sensibili alla visione di un certo tipo di violenza. Io credo invece, che la rappresentazione che Placido fa della violenza sia appropriata per descrivere (l'esaltato) Vallanzasca e il mondo in cui il "bel Renè" viveva.
Il film finisce con l'ultima evasione di Vallanzasca e, alla fine degli anni '80, il suo nuovo e definitivo arresto. Come ha detto il vero Vallanzasca in varie interviste, egli non ha più provato ad evadere perchè riteneva che il mondo della malavita fosse ormai cambiato e non gli appartenesse più.
In conclusione il film mi è piaciuto per la interessante rappresentazione della Milano degli anni '80 e in generale perchè dà la possibilità di rileggere alcune delle pagine della Storia del nostro Paese.