giovedì 27 settembre 2012

Diario personale

Sabato scorso è morto mio padre, da fine agosto era ricoverato. Si trovava al San Filippo Neri, lo scorso anno l'operazione è andata bene. Ho parlato con lui fino a quando non è stato operato. Durante l'operazione tutti eravamo in attesa. Appena usciti dall'ospedale io e mia madre eravamo tesi. I primi giorni non parlava, poi ha cominciato a farlo di meno. Quei giorni che mio padre stava in ospedale io ero ottimista per il futuro. Però con il tempo iniziavo a capire che ci potevano essere delle complicazioni. In quei giorni sono andato a trovarlo, lui parlava di meno. Lentamente ha cominciato a non parlare pur muovendosi. Lui aveva voglia di vivere, con una curiosità di conoscere le persone fino in fondo. Mi diceva di non criticare le persone e mi ha anche insegnato a cavarmela da solo nel lavoro e nella vita. Mi rendo conto adesso, che se fosse stato vivo ci sarebbero state delle complicazioni, avrebbe sofferto di più. Su facebook mi guardo le sue foto, in particolare le ultime, di quando stava in pensione. E' stato anche in Francia con le suore. Nel 2009 mise l'ultima foto con il cane. Nella sua pagina non ho visto foto di quando era giovane. Io ammetto di essere diverso da lui, però adesso la sera riesco a parlarci di più interiormente. Per quanto riguarda il blog, lo farò da solo, molte cose le dedicherò a lui. Al funerale di mio padre c'erano parecchie persone, di tutti i tipi, compresi i miei parenti e i colleghi del Ministero dei Beni culturali alcuni li conoscevo già. Ho anche trovato un sacco di amici di mio padre, sopratutto alcuni membri di capodarco. Tra i politici c'erano Augusto Battaglia e Massimiliano Smeriglio. Chi mi è stato vicino, quando mio padre non ce l'ha fatta sia a me che alla mia famiglia è stato il gruppo Asperger, in particolare Adina Adami delegata del Lazio. I primi giorni non sono riuscito a dormire poi ho cominciato lentamente. Mi devo fare la mia vita, ma è anche vero che molte cose non le so fare, ad esempio non so mettere la foto nel computer e non non so neanche aggiustarlo. Ma anche vero che spero di migliorare nella vita, come tutte le persone.

1 commento:

blog di Marco Brancia ha detto...

Caro Marco, le tue parole sono schiette e semplici due ingredienti fondamentali per raggiungere il cuore di chi ti legge.