lunedì 28 ottobre 2013

Autoascolto
A volte indugio ascoltando
La macchina vitale che mi pulsa nel corpo:
Sento il battito cardiaco
Ritmare lievi colpi sordi
Seguo il flusso sanguigno
Percependone il terpore.
Avverto il palpito delle viscere.
Il vellicare della peluria rada, guizzi
muscolari e la rigidita delle ossa.
Ogni volta l'auscultazione finisce con lo
smarrimento nelle pozze dei pensieri.
umori che come acque ferme mi ristagnano
il cervello.
ps, omaggio a Jim Morrison. 

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