domenica 20 novembre 2016

 Omaggio Giuseppe il Poeta che ho conosciuto.

In una notte senza stelle,
nei riflessi che fa il sole
tra i petali e le foglie
d'ogni incomprensione,
in questa fragile membrana
plagiata a fiore, con dita
pazienti, di quella pazienza
che si fida di ciò che ha,
impreziosita negli occhi
su cui si rifrange,
dal coraggio di vivere che
non lo uccide alcun timore

la linea fa più curve, mescola
questo al prossimo colore,
il prisma irregolare.
Proietta sogni e scarabbocchi
fatti di rigoli, idee incompiute,
porta sul dorso le pieghe
e le ferite, chè solo l'erba
creativa della comprensione
potrà ridefinire l'idea che,
un giorno, esisteremo
in quella splendida forma
che, in una notte senza stelle, abbiamo saputo intuire.

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