martedì 14 marzo 2017

Trieste

Trieste
Umberto Saba


Ho attraversato tutta la citta.
Poi ho salita un' erta,
popolosa in principio, in la deserta
chiusa in un muricciolo:
su un cantuccio in cui solo
siedo, e mi pare che dove adesso termina
termini la città.


Trieste ha una scontrosa
grazia  Se piace
e' come un ragazzaccio aspro e verace,
con gli occhi azzurri e mani troppo
grandi per regolare un fiore
come un amore
con gelosia.
Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all'ingombra spiaggia
o alla collina, cui sulla sassosa cima,
una casa l'ultima s'grappa.
Intorno circola ogni cosa.
Un aria strana, un'aria tormentosa,
l'aria natia.


La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita pensosa
e schiva.

Nessun commento: