martedì 18 aprile 2017

Elogio della legerezza

Elogio della leggerezza
E forse la sola cosa che ci resta è la leggerezza, quella leggera brezza, che ci snoda e ricalca, così senza pressione, le linee di tenerezza e impudore, il cornicione su cui camminiamo per allontanare dai piedi il disinganno d'ogni timore, in un panbiscotto che ci renda diversi, forse migliori, e se ti siedi, scegli pure la sponda, in questo fiume che non trattiene e non scorda, non si ritiene e raccorda il suo andare al bisogno di vita nel cuore, alle alterne pendenze del quotidiano umore, e lo so che vorresti prendere tutto e partire, per non so dove, uno dei tanti altri ove, ove essere quello che manca, il resto d'una incomprensione poi compresa, ora accesa, e diffusa in tutta l'aria, a colpi di vento e brezza, ché l'unica cosa di peso, in cui valiamo la pena, sta nella leggerezza. 
ps ho deciso di dedicare questa poesia a  un amico 

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