sabato 3 maggio 2008

Diario personale

Caro Diario,
è da parecchio tempo che sono socio del gruppo Asperger.Prima di iscrivermi a questa associazione di volontariato, frequentavo il Ponte, un associazione che anche'ssa di occupa di disabili.Ho anche partecipato alle loro attività, qualche volta sono uscito con gli altri ragazzi, tuttavia vedevo molti "casi gravi" in cui non mi rivedevo molto, infatti non conoscevo ancora la Sindrome di Asperger. Alcuni di questi ragazzi dal punto di vista lavorativo hanno avuto "fortuna", seppur disabili.
Ad esempio alcuni non sapevano leggere, altri non sapevano neanche contare il soldi.
Però immagino che sul posto di lavoro, si siano trovati bene.Dopo un pò me ne sono andato, perchè non riuscivo ad adattarmi.Rispetto a loro, ho qualche vantaggio in più, mi so muovere nei posti pubblici da solo, nei momenti difficili, non mi faccio prendere dalle ansie.
La mia vera disabilità, è il non riuscirmi ad adattare in un posto, il non saper capire, e quindi avere, rapporti personali, però spesso, anche se con un pò di fatica, riesco ad integrarmi e stare bene.
Ora, dopo tanti anni, forse perchè sto crescendo, riesco a guardare anche negli occhi le persone, però se qualcuno cerca di entrare in contatto con me io ho qualche difficoltà.
Sono appassionato di teatro. Mi piace molto andare a vedere ogni genere teatrale, dalla commedia ai drammi. Non credo però, come qualcuno mi ha consigliato, che un corso di teatro mi aiuterebbe nei rapporti con le persone.
Secondo me per parlare bene, non ho bisogno di un corso di teatro..
La cosa che mi piacerebbe fare, è ricominciare a suonare la chitarra. Da piccolo l'ho praticata, poi l'ho abbandonata.Ormai da tre anni sono consapevole della malattia e sono diventato socio del gruppo Asperger. E' bello perchè posso entrare in contatto con molti ragazzi come me, però, parlando dei lati negativi, le persone non le conosco tutte fino in fondo, perchè comunico attarverso la mailing list.
Del gruppo Asperger, ho conosciuto una persona che abita in Sardegna, ed è una madre di famiglia, gli ho anche parlato del libro. Mi ha detto che lo farà leggere ai suoi figli (di cui uno asperger) quando saranno grandi.
Mi fa piacere perchè almeno sono stato utile, poi con questa persona ho parlato di altre cose, di pittura soprattutto, dato che lei ama dipingere, ma anche leggere.
Anche a questa socia, ho spiegato che il problema degli asperger è che comunicando tra loro quasi solo attraverso il computer non riescono a conoscere fino in fondo le persone.
All'interno del Gruppo Asperger ho conosciuto anche un'altra persona. Un ragazzo molto simpatico, che però aveva molte paure. Secondo me alcune di queste per colpa dei genitori che lo avevano sempre tenuto chiuso in casa.
Sicuramente, comunque, la cosa migliore di poter parlare con delle persone, disabili o meno, per e-mail o dal vivo, è la possibilità di scambiare delle idee.
Ovviamente la cosa che a a molti di noi disabili in generale, rimane difficile, è trovare lavoro. Per quanto mi riguarda, dopo aver lavorato per un pò di tempo in una pizzeria, ho fatto dei tirocini nella pubblica Amministrazione. Devo dire che sono stati positivi, ma hanno anche avuto parecchi lati negativi, perchè non avendo garantita l'assunzione si può facilmente essere mandati a casa. Dopo due anni di tirocinio al Ministero di grazia e Giustizia, infatti, mi mandarono via. Ora è qualche mese che ho iniziato un nuovo tirocinio al Ministero dei Beni Culturali. Speriamo che almeno questa volta risolvano il problema dei giovani con disabilità lievi, altrimenti dovrò ricominciare da capo!!

1 commento:

Lucas ha detto...

Ciao Marco ,
Sono Zuélya, bello il tuo blog!
Anche il tuo diario é molto interessante...
Vorrei commentare sull teatro.
Fare qualche laboratorio di teatro aiuta a rapportarsi. Non parlo nel senso linguistico, in questo sei stupendo!
Immedesimarsi nella vivenza altrui é scoprirsi nelle situazioni mai vissute.
Immaginati, ad esempio, vivendo la esperienza di Garibaldi... Cosa faresti? Cosa diresti?
quale sarebbe l' inflessione della tua voce...
Come sarebbe il tuo Garibaldi? Intrepido, vivace, allegro oppure irascibile, violento, prevenuto?
Cosa ogni una di queste sensazioni provocherebbe in te? Ti farebbe cambiare?