lunedì 2 giugno 2008

IL MIO RAPPORTO CON IL LAVORO



Dal 14 di gennaio ho iniziato il mio tirocinio in Via Michele Mercati, al Ministero Beni Culturali.Non vedevo l'ora, di fare una nuova esperienza dopo due anni di tirocinio in un Centro di formazione professionale, avevo voglia di cambiare.Al CFP, mi ricordo che al primo anno mi vestivo con un giacchetto jeans, sembravo un alunno. Dopo ho cominciato, a cambiare abbigliamento.
Tutte le mattine dovevo arrivare puntuale, stavo in segreteria, facevo le mansioni di aiuto segretario,ma non avevo il computer il 2 anno.Però, fra le esperienze che ho fatto, mi è capitato di sollevare un disabile, all' inizio mi metteva soggezione, dopo l'ho fatto ben volentieri.
In quel Centro ho visto anche vari laboratori, dalla falegnameria fino alla ristorazione.Dal secondo anno, ho cominciato a cambiare carattere, comportandomi da dipendente, non dando confidenza a nessuno del personale, tranne a poche persone.
Il lato positivo del Centro Simonetta Tosi, ero visto come un ragazzo colto.
Però io avevo l'aria di un religioso, perchè mentre leggevo mi capitava di essere chiamato o in Segreteria o in Direzione.
Poi il 14 Gennaio, ho iniziato il mio nuovo tirocinio, in Via Michele Mercati, che si trovava ai Parioli, mi alzavo presto, tutte le mattine prendevo l'autobus o il tram 3 per andare li.
Il primo giorno non mi diedero neanche una scrivania, dovevo fare a metà con quella di mio padre, alla fine mi diedero la scrivania e il computer.Io con il computer, ho recensito parecchi libri, da quello di Corrado Staiano, "Maestri del Novecento", non l'ho letto tutto l'ho letto solo a metà.Era una raccolta di interviste, a tutti i personaggi del Novecento a scrittori, politici intellettuali,con le relative foto.
Ho fatto anche molta rassegna stampa, all'inizio non sapevo tagliare seguendo la manualità, poi ho tagliato seguendo la manualità.
Nei momenti di noia leggevo, o rileggevo i libri presi la prima volta in tutte le biblioteche di Roma.
Sul piano personale, finalmente, sono riuscito a convincere un ragazzo della lista ad uscire, con me. Lui ha il terrore di vedere le persone, più di uno. Io ho il terrore di avere un gruppo vero, dato che vie email comunico.
Quando sto ad esempio al Circolo lettori, che si trova alla Biblioteca Pigneto, trovo il mio spazio personale.

2 commenti:

versolibero ha detto...

buone esperienze nuove.

questo blog
è una bella esperienza
come lo è
il tuo testo
e lo sono le tue poesie

anche io sto per essere prossimo
al mio primo testo pubblicato

una raccolta di poesie:
I tempi del bradipo

per cui di scoperta in scoperta
si vive meglio

il blog da una bella impressione
di scorrere
e di lasciarsi leggere

Giuseppe

Marco P. ha detto...

ciao Marco!
Finalmente un tuo blog!
bellissimo!
se non ho capito male ancora oggi lavori ai Parioli??!?
Giusto?
ma allora siamo vicinissimi!
un salutone e in bocca al lupo per questa bellissima avventura informatica!