lunedì 2 giugno 2008

Lettera di un amico sul futuro dei giovani

Vorrei pubblicare la lettera di un socio Asperger, che parla dei tempi attuali e del consumo eccessivo degli oggetti, ma anche della guerra e della pace .

Non voglio spaventarti, Marco,ma i tempi che si avvicinano si preannunciano non migliori di quelli che abbiamo lasciato.Ho ascoltato molti commenti, di persone sagge, che dicono che siamo abituati ormai a una vita alla quale non vogliamo
più rinunciare, ma che dovremo per forza prima o poi abbandonare.
Non è solo la pizza e la TV, come bene hai individuato,
ma l'automobile, la casa di proprietà, l'uscire a cena, l'andare in
vacanza, il comprare lo shampoo o medicinali, l'andare in palestra,
e potrei continuare la lista a lungo.In generale si tratta della vita che oggi conosciamo.

I RISCHI DI UNA GUERRA

Io non credo che stia per finire nell'immediato, non ho un idea
apocalittica del futuro. Più facile che si scateni una nuova guerra mondiale
a bassa intensità per la spartizione delle risorse primarie del pianeta,
prime fra tutte il petrolio, portandoci tutti ad essere mediamente
e progressivamente sempre più poveri.
Guerra a bassa intensità è quella che ha lasciato quarant'anni
nella morsa dei contractors (sorta di eserciti privati) l'America Latina,
in balia di governi autoritari e di economie povere, e che
ha diviso la società in due: i pochissimi molto ricchi e i moltissimi
molto poveri. Ora sta riemergiendo, ma è una realtà giovane
e tutto potrebbe cambiare da un momento all'altro.
E l'Italia ? Ci sono voci molto contradditorie sull' Italia,
alcune che insistono sul creare una europa di serie B (Spagna,
Italia, Grecia, Turchia e paesi dell'est) e altre che dicono che
sarebbe meglio fare uscire l'italia dall'UE.
Io però sono convinto che entrambe queste voci sono infondate.
Le forze che controllano le economie, stanno spingendo
l'Italia verso un destino più simile alla Sicilia degli anni '70, cioé
a una sorta di succursale del crimine.

POSSIBILITA' DI CAMBIAMENTI

Individuo almeno due grandi spinte interne al cambiamento,
ma al di là delle parole dei politici nessuna delle due vede
un Italia libera, democratica e civile per il prossimo futuro.
La prima è la spinta per ora vincente, arriva dall'estero, Francia,
USA, Inghilterra, svizzera e punta allo sfruttamento dell'acqua
(unica vera risorsa locale) allo sfruttamento del territorio
(risorsa strategia militare) e allo sfruttamento della salute delle
persone (risorsa per l'industria farmaceutica).
La seconda ruota quasi interamente sul cemento, ma non secondarie
sono le attività per lo smaltimento illegale dei rifiuti, lo sfruttamento
della manodopera, il commercio di persone ... è per lo più una
spinta interna a volte contraria a volte sinergica alla prima,
ma che fa capo alle grandi organizzazioni malavitose del nostro
paese.
Per colpa di queste forze, assisteremo putroppo sempre più spesso
alle "localizzazioni", cioè alla battaglia civile sempre più serrata
e sempre più aggressiva dello "stato" verso i cittadini di uno specifico
ben determinato comune, o quartiere, che dovranno decidere
(se presi di mira) se andarsene o rimanere e combattere.
Putroppo l'informazione non sarà con loro: a fronte di vecchi e
bambini malmenati, ci sarà sempre una poderosa barriera prottettiva
dei media, come i telegiornali, che dipingeranno come "rivoltosi",
"disobbedienti" quando non proprio "terroristi" i cittadini comuni
costretti a difendersi, per isolarli e lasciarli in balia degli oppressori.
Tutte le scene di violenza dei cittadini contro lo stato, saranno
costruite a dovere, e ribadite alla nausea, per convincere ogni
indeciso che i fatti di violenza sono causati da "pochi pazzi"
o malviventi. Ma ci vorranno ancora molti anni per capire a livello
nazionale l'inganno, e nel frattempo ci sarà chi ci avrà guadagnato
montagne di soldi.

CONSIGLI DI VITA

Cosa ci rimane da fare ? Non molto. Io consiglio per chi può di andarsene dall'Italia. Per chi non può l'unica difesa è costruirsi una rete di persone,
ma in futuro saranno realtà sempre più comuni: se da una parte
l'oppressore in veste "statale e ufficiale" sarà più violento,
dall'altra come in America Latina saremo sempre più obbligati
ad abbandonare la nostra vita in favore di una più sana e più collegiale.
Non tutti i mali insomma, verranno per nuocere....
Per la ragazza, continua a cercare, quando meno te l'aspetti
ne trovarai una. La vita è una continua sorpresa
e qualche volta riesce pure ad essere una sopresa dolce. ;-)
Gio!

Nessun commento: