domenica 25 aprile 2010

Una giornata con il gruppo Asperger

Ieri sono stato all'assemblea del gruppo Asperger a Roma. Di Milano c'erano tre persone e altre due che venivano dal nord'Italia. Ho parlato anch' io, ma mi è piaciuto giocare con i bambini, e le operatrici. Del gruppo Asperger mi trovo bene con gli operatori, con alcuni mi sento su facebook, con altri mi scrivo. Mentre per i ragazzi nati dopo di me, alcuni hanno problemi diversi dai miei, sopratutto nel modo di approcciarsi con gli altri.
Alla riunione di ieri, quando ho parlato, mi sono liberato dentro e sono stato meglio, dopo ho anche mangiato. Nel gruppo Asperger facciamo cose diverse, incontrandoci al Detour che è un cinema: poi siamo andati in altri cinema da soli.

Chi volesse saperne di più consulti il sito:
http://www.asperger.it

Il nervosismo

Sono nervoso e mangio,
sono nervoso e fumo un sigaro.
Sono nervoso e non riesco a parlare,
ma allora perchè uno è nervoso?

giovedì 22 aprile 2010

La paura dell' altro

Il libro di Gian Antonio Stella, " Negri, froci, giudei & co. L'eterna guerra contro l'altro" ( Rizzoli, 2009). Parla delle origini del razzismo, fino ai giorni nostri, in particolare dell'odio che c'è fra le razze tra neri e gialli ad esempio. Poi ci sono razze che rivendicano il loro primato di gruppo.Negli ultimi tempi il razzsimo si è trasformato in varie forme, negli stadi , per esempio, quando ci sono giocatori che hanno un tipo di pelle diversa.
Però al giorno d'oggi , come dice Stella, in qualsiasi posto si va, si possono
trovare tante brave persone che non insultano nessuno, se tu non gli dai fastidio.

mercoledì 21 aprile 2010

La cena dei cretini

Sono stato a vedere al Detour, con il gruppo Asperger " La Cena dei cretini ", un film di dieci anni fa. I protagonisti sono un gruppo di persone, che organizzano una cena
dove sfottono, "lo scemo del villagio", per i difetti che ha.
Succedono un sacco di eventi nel film un colpo della strega, l'intruso in casa e un marito che cerca di riconquistare la moglie che pensa sia scappata.Mentre rimane al letto arriva una "matta", con cui il marito metteva le "corna alla moglie". Alla fine la moglie ha un incidente mentre torna a casa, lui si precipita, dopo che a casa sua gli è arrivato quello che controlla le tasse, il vero cornificato è lui perchè scopre di essere stato tradito dalla moglie.
Dopo abbiamo fatto il dibattito, parlando di tutti i cretini o cosiddetti, che abbiamo incontrato per strada.

domenica 11 aprile 2010

L'ora

Ora è sera
vado al letto
e tutto mi sembra normale.
Ora è sera
e spero di aver preso la camomilla.
Ah, non so quante ne prendo,
l'ora è una parte di me.

Le canzoni di Peppe Barra


Oggi sono stato al Teatro Ghione, che si trova a Romna, e ho visto Peppe Barra, ex membro della NCCP, studioso delle tradizione etniche campane, attore e cantante.
Ha cantato le canzoni tratte dal suo nuovo disco, "Un attimo", vuol dire che la vita è un attimo va presa per i suoi momenti belli e brutti, nel disco ci sono canzoni come "Euro".Vuole sottolineare che ci ha strangolato e siamo più poveri, ma sopratutto più egoisti di prima e menefreghisti.
Nel 2002 quand'è arrivato l'euro non sapevo fare i conti, dopo mi sono abituato.
Ho dovuto fare la fila, per chiedergli l' autografo, mi sono portato questo mondo e quell'altro. Una canzone come "Guerra" , che dice "la guerra sono io, io l'ho pensata l'ho voluta mi è nata nel cuore è l'ho sognata,mi è nata nel cuore, io sono il cannone il missile e la nave".
Se uno sta davanti alla tv non si accorge di quanto la guerra è brutta, lui è di un'altra generazione è odia i computer. Per i più piccoli consiglia di leggere i libri, il che non guasta anche per i più grandi. Andando indietro nel tempo c'è una canzone che si chiama "Vico Vasto", di tanti anni fa dove recitano lui e la madre Concetta Barra, anche lei grande studiosa, delle tradizioni popolari.

UP: un cartone che fa discutere


Sabato scorso, sono andato a vedere UP, con il gruppo asperger, un cartone animato che mi ha colpito moltissimo in particolare la figura di una persona anziana, che ha perso la moglie,vive da solo è molto chiuso in se stesso, non riesce a parlare.
Alla fine incontra questo bambino che è uno scout e ama la natura e lo fa rinascere, loro si trovano a vivere in mezzo a tante avventure tra la casa che vola, e il beccacino che viene ferito dai cani randagi,alla fine il piccolo si trova bene con questa persona anziana e diventano amici.
Abbiamo fatto il dibattito, io ho parlato del film pensando alla mia infanzia, quel bambino me lo sono rivisto davanti agli occhi non ragionando secondo il cartone animato. UP non è un cartone adatto ai bambini, per il tema della morte lo definirei un cartone drammatico, oltre al tema della morte mette in luce il rapporto bambino anziano, questo è importante: per chi è bambino avere una persona di riferimento come può essere il nonno, poi quando sei grande i problemi cambiano.

venerdì 9 aprile 2010

Il nuovo libro di Giuliana Sgrena

Ieri sono andato alla presentazione del nuovo libro di Giuliana Sgrena,
Il ritorno. Dentro il nuovo Iraq ,non c'era tantissima gente. Mi ha fatto piacere vedere la presenza degli uomini, anche se più grandi di me. Prima di entrare nella Casa della donna, mi sono mangiato un gelato.
Prima ho chiesto l'autografo a Giuliana Sgrena mi ha fatto piacere esprimergli tutta la mia solidarietà. Sul mondo arabo lei è molto diversa dalla Gruber, però , leggendo il suo libro precedente Fuoco amico, ho potuto notare una somiglianza con Chador de la Gruber, e l'ultimo libro della Sgrena hanno voluto sottolineare che la donna in oriente, ha ancora difficoltà ha emanciparsi.
In Fuoco amico descriveva le condizioni del suo rapimento, in particolare la vita da "carcerata" e la privazione della libertà. Nel 2005 ho avuto modo di partecipare alla sua liberazione, andando alla manifestazione.
Il dibattito è stato interessante ho avuto modo di fare domande, a la Sgrena quando gli ho chiesto del perchè aveva scritto questo libro', lei mi ha risposto perchè scrivere è una terapia.

sabato 3 aprile 2010

Happy Familiy

Ieri sono stato al Ucc Cinema,a viale Marconi, a Roma, a vedere Happy Family di Gabriele Salvatores, con alcuni del gruppo Asperger. C'era Diego Abatantuomo Margherita Buy, Fabrizio Bentivoglio. Salvatores è il regista di Mediterraneo.
In questo film tutti i protagonisti viaggiano fra la fantasia e la realtà.
Diego Abantantuomo è un uomo maturo che non ha capito nulla nella vita, per questo si fa le canne, e riflette sul significato della vita.
Mentre Fabrizio Bentivoglio scopre di avere un tumore, muore alla fine,il film praticamente è incetrato su la figura di Fabio de Luigi che cerca di coinvolgere tutti i personaggi, mentre finisce il film gli stessi attori vogliono sapere quando finisce. Non c'è niente di vero in questo film, però fa pensare..

venerdì 2 aprile 2010

Come mi batte forte il tuo cuore

Ho letto Come mi batte forte il tuo cuore, il libro di Benedetta Tobagi, la figlia del giornalista Walter Tobagi ucciso dai militanti della brigata 28 marzo nel 1980.
E' la storia di suo padre a carattere famigliare, per lei è stato un modo come stare di più con suo padre dato che è morto quando lei era piccola, lo scrivere è come parlare di se solo che quando uno scrive con le persone non ci parla.
In questo libro Benedetta Tobagi ha ricostruito tutta la sua storia, ma sopratutto questa voglia che lui aveva di capire il tempo in cui viveva essendo morto a 33 anni.
Di lei quando l'ho vista mi ha colpito questa voglia di capire gli anni 70, che non sono stati solo anni di contestazione,ma anni di lotte, ad esempio le legge sul divorzio, cosa che prima non c'era.
Chi volesse sapere di più consulti la pagina su Facebook di Benedetta Tobagi:
http://www.facebook.com/pages/Benedetta-Tobagi/72969509548