lunedì 26 luglio 2010

Un film a cui ho pensato di recente

Porte aperte è un film ispirato al romazo di Leonardo Sciascia, scritto nel 1987 due anni prima di morire. Ho letto il libro e mi sembra che sia diverso dal film.
Il film è ambientato nella Sicilia degli anni trenta, con Ennio Fantastichini che nel film fa la parte di un imputato, e Gian Maria Volontè interpreta il ruolo del giudice. E' diretto da Gianni Amelio, regista del film Lamerica nel 1994. L' imputato Scalia nel film si comporta in modo folle, un' pò alla Pirandello. Viene processato per l' omicidio della moglie, di un suo collega di lavoro e dell' avvocato. Lo stesso giudice nel film si batte, per fargli avere l'ergastolo per infermità mentale. Ma non ci riesce e verrà trasferito,
Scalia nel film sarà condannato a morte in appello, dando molta importanza al codice Rocco che prevedeva la pena di morte per i reati gravi. Il libro e il film mi interessano perchè sono tutti e due contro la pena di morte. La storia si confronta con questo argomento e con la gente del periodo fascista che era a favore.

Nessun commento: